Il contrabbassista Domenico Sciajno è forse l'unico, fra i musicisti trattati in questo articolo, a possedere una solida preparazione accademica. La sua indole ha però impedito che tale formazione ne facesse un semplice concertista da salotto. Tutt'altro, e l'ambito delle sue collaborazioni si apre spesso verso musicisti estranei alla sua formazione. Ma questa preparazione emerge, positivamente, sia nel suo raffinato tocco strumentale che nella complessità strutturale delle sue composizioni. I dati biografici ci dicono che è nato a Torino, s'è diplomato in contrabbasso e composizione vocale e strumentale, acustica ed elettronica, presso il Conservatorio Reale de L'Aja e vive attualmente a Palermo. Sciajno è un musicista-viandante, sia in senso fisico che intellettuale-immaginario e il suo peregrinare fra città e ambienti musicali diversi lo ha portato a tessere le sue tele insieme a compagni di diversa estrazione: Alvin Curran e Lo Quan Ninh, Gino Robair e Ellen Christi, Misha Mengelberg e Luc Houtkamp, Ned Rotemberg e Michel Doneda. Fra i partner più assidui di Sciajno non va dimenticato Giuseppe Ielasi: il loro Right After (Erstwhile) è uno dei dischi elettronici italiani più interessanti degli ultimi anni. Nonostante il suo unico disco solista Broken Bridge, pubblicato su Fringes, sia composto soltanto da brani per contrabbasso, Sciajno vanta comunque una lunga sequenza di elaborazioni elettroniche create in solitudine o insieme ad altri musicisti, delle quali è possibile trovare traccia nel suo sito web. Fra di esse ci terrei a segnalare uno strepitoso Miserere, con la voce campionata di Lucia Minetti, Totodonaueschingen, realizzato in collaborazione con Alvin Curran e Nicola Bernardini, e Wooden Chips, la sua prima composizione per contrabbasso e computer che risale al 1994. A un periodo più recente risale l'inizio del sodalizio con l'artista multimediale e designer Barbara Sansone, con la quale ha dato vita alle performace audio-visive Objectable e Globaliz8 FX. Nella prima, come in occasione di altri suoi connubi acustico-elettronici, Sciajno utilizza il metabass (mutazione ibrida ottenuta utlizzando parti di contrabbasso, violoncello e chitarra, più una scatola di cartone e un microfono a contatto).

"Tutto ciò che ho imparato presso il conservatorio olandese rappresenta solo una delle strade attraverso cui sono arrivato a fare quello che sto facendo".

Discografia:
...I'm surprised while it actually happens...
The d&b album
Uur ur
The laptop and electronic music
Right after
Broken bridge
con Ielasi:
Right after
con Rinaldi, Ielasi e Robair:
May 15th
con Martini e Radaele:
Intrio
con Kim Cascone:
A book of standard equinoxes
con Ralf Wehowsky:
Gelbe Tupfen

Playlist:
Franco Evangelisti: Proiezioni sonore; Incontri di fasce sonore; Aleatorio;
Spazio a 5; Random or not Random; Cinque strutture; Proporzioni; Quattro
fattoriale; Ordini; Campi integrati n. 2; Die Schachel.

Walter Marchetti: The Bird of Paradise
Ralf Wehowsky/Kevin Drumm: Cases
Hans Essel: Saitensack 1
Fernando Grillo: Fluvine
Morton Feldman: Untitled Compositions For Cello And Piano
Dick Raimakers: The Complete Tape Music Of'
Yannick Dauby: Chant de Dune
Stilluppsteypa/TV Pow: We Are Everyone In The Room
John Butcher/Dylan van der Schyff: ''Points, Snags And Windings

www.sciajno.net